lunedì 29 giugno 2009
sabato 27 giugno 2009
In morte del Re - We are Rockstars
Esordirò nel modo più urticante e massimalista possibile: della morte di Michael Jackson m'importa più o meno quanto m'importava dell'esame di statistica del primo anno. Che tra l'altro è "statistica medica", come se la materia fosse sottoposta a chissà quali eccezioni per via del suo indirizzo "medico". Insomma non provo alcun tipo di sentimento nei confronti della scomparsa dell'ex nero Michael Jackson; d'altra parte le sue canzoni non mi sono mai piaciute e ho sempre trovato il Moon Walk un'inutile mollezza, come gran parte dei balletti. Però, devo ammettere che era piuttosto bravo, senza dubbio. Quand'ero piccolo lo confondevo spesso con Prince che, ecco, secondo me ha tutt'altro spessore dal punto di vista artistico ed umano - se non altro ha avuto la decenza di rimanere nero e di prendere in mano una cazzo di chitarra e scrivere l'intro di Purple Rain. Che su youtube non si può più ascoltare perché il caricamento di qualsivoglia video, secondo la casa discografica, lede i diritti e bla bla bla.
Pubblicato da Shunran alle 6/27/2009 09:05:00 PM 1 commenti
venerdì 19 giugno 2009
THX
Pubblicato da Shunran alle 6/19/2009 09:06:00 AM 1 commenti
domenica 14 giugno 2009
giovedì 11 giugno 2009
Ain't picture perfect but that doesn't mean a thing
Nell'apparente normalità di una condizione acquisita, di una vita che scorre su nuovi binari, rieccola. E' quando tutto si stanca troppo, quando le parole sono state ripetute una volta di troppo, o quando si è semplicemente persa l'occasione per parlare. Quando manca la voglia, in fondo. Quando si vorrebbe solo dormire. E invece, la mattina è sull'8. E i libri, le pagine che non passano mai e l'ansia di non farcela. E poi c'è il senso del termine, della dispersione umana, il prendere coscienza che a far stare insieme la gente è, in fondo, soprattutto la costrizione casuale della routine. Ma questa è la realtà, è l'aspetto quasi lapalissiano delle cose. Il senso della vita è tutto quello che c'è sotto, la risacca inesauribile che fa quel rumore la sera, quando tutti tornano a casa con l'ombrellone in spalle e gli asciugamani umidi, la pelle beffata dal vento che copre i misfatti del sole. Oddio, questo è come un tramonto sul mare, quei rumori, quelle persone, quel colore che hanno i ricordi. Il senso delle cose è un po' come tutto questo, come un tramonto che si ripete ogni istante, imprigionato quasi per sbaglio nell'anima del genere umano.
Pubblicato da Shunran alle 6/11/2009 01:29:00 PM 2 commenti
sabato 6 giugno 2009
I (used) to love the mayhem more than the love
Le cose cambiano rapidamente. Evolvono. Crescono. Si sviluppano e acquisiscono via via contorni sempre più nidi, una loro forma, un loro ruolo, una loro funzione. Come cellule staminali che... lasciamo perdere, avete capito. Però, ecco, sono contento. Questo fatemelo dire. Rispetto al post dei titoli di coda in realtà quasi nulla è rimasto quel che era. A questa orgia di rapporti umani, emozioni e sconvolgimenti si sono aggiunti nuovi personaggi dai connotati ambigui, affascinanti, ma soprattutto apportatori di momenti divertenti, simpatici. Di momenti che forse non ricorderò per sempre ma che sicuramente cambiano in meglio le mie giornate. E quelli che già c'erano, vecchi e nuovi, mi danno sempre più soddisfazioni. Quello che nei titoli di coda avevo delineato come incipiente o come da poco iniziato, adesso va consolidandosi. E mi rende felice. Sarà che conosco bene il significato del contrario di tutto ciò. Sarà che ne avevo proprio bisogno. Sarà che cambiare le carte in tavola e sentire di aver fatto la cosa giusta è sempre bello. Sarà che boh... Eppure mi piace. E' bella l'amicizia. E' sicuramente una cosa per la quale vale la pena di continuare a vivere accettando il cambiamento e mettendosi in gioco. PEr stasera basta così.
Pubblicato da Shunran alle 6/06/2009 12:44:00 AM 1 commenti