ho almeno un amico che mi segue e mi supporta...
Nessun rancore.
...Storia di come tutto è cambiato e continua a mutare, dei problemi, dei passi falsi, delle conquiste, e dell'incredibile motore che guida tutto questo...
Pubblicato da Shunran alle 5/28/2008 04:06:00 PM 0 commenti
Nella vita ci sono molte "belle cose". E intendo quel genere di cosa che, con un meccanismo del tutto particolare, ci fa pensare cose come: " Oh, dopotutto la vita è veramente stupenda!".
Sì.
Quale sia questo meccanismo è cosa ardua a spiegarsi, e io forse non sono capace di indagare seriamente un processo così complesso. Quello che so per certo è che queste "cose belle" non comportano necessariamente benessere. Anzi.
Spesso sono foriere di turbamento, una inquietudine profonda e radicale che agisce ad un livello più profondo rispetto alla quotidianità che la genera. I momenti in cui realizziamo il manifestarsi di questi fenomeni sono fuori dalla realtà, nella dimensione atemporale del nostro pensiero e del nostro essere, la stessa nella quale siamo contemporanei di Catullo, Orazio, Mimnermo, Joyce e chi vogliamo noi. Queste "epifanie" sono squarci nella transitorietà della nostra esistenza, ci inchiodano all'inquietudine immutabile dell'anima del genere umano che muta senza cambiare suono.
E' quello che succede quando, per esempio, ti rendi conto di essere indicibilmente attratto da una persona della quale non conosci neppure il nome.
Pubblicato da Shunran alle 5/24/2008 03:35:00 PM 1 commenti
Perdonate il francesismo, ma è l'espressione più fedele di quanto ho pensato stamattina nell'apprendere che il governo ha deciso di spostare 300 milioni di euro da un fondo destinato alla ricerca ad Alitalia. In effetti, la povera Alitalia non aveva ricevuto ancora abbastanza soldi dallo Stato Italiano: un regalo più che giustificato. Era proprio il momento di portar via 300 milioni di euro ai nostri opulenti ricercatori, quella massa di fannulloni rozzi e incolti che passano tutto il giorno - pensate un po'! - a STUDIARE, attività manifestamente controproduttiva che sarà ben presto bandita. Meglio, quindi, cominciare da subito a darsi una regolata: basta spendere tutti i miliardi che spendiamo ogni anno in ricerche dagli esiti infruttuosi! Basta togliere il pane di bocca ai poveri manager di Alitalia, a quei poveracci dei nostri parlamentari che fanno la fame per colpa dei nostri avidi scienziati!
Lungi da me fare del populismo, ma sono piuttosto convinto che quello della comunità scientifica italiana non sia vittimismo, bensì un'amarezza più che giustificata. Ma vi lascio a qualche link interessante
http://progettogalileo.wordpress.com/2008/04/28/ricerca-scientifica-volante/
http://it.youtube.com/watch?v=VJhKWWwMxCA
Pubblicato da Shunran alle 5/20/2008 03:09:00 PM 0 commenti
Torno a scrivere. Sono stato assai impegnato tra concerti, istologia e vita quotidiana. Anzi, ne approfitto per dire a quanti leggessero che il 28 Maggio si terrà al Kellerplatz, a Prato, la finale del RockLiveParty... Io e la mia band siamo arrivati in finale e tenteremo di vincerla =) Se non avete niente da fare e volete passare una bella serata con musica dal vivo, pizza e birra con i vostri amici, non c'è luogo migliore.
Parliamo di intelligenza. Facile a dirsi, ma in pratica? Abbiamo una definizione pronta per questo vocabolo? Oppure dobbiamo pensare che sfugga ad ogni definizione? Ricordo che mi colpì molto, durante una delle prime lezioni di genetica, vedere l'intelligenza inclusa nelle manifestazioni fenotipiche della'assetto genetico di un essere umano: in altre parole, l'intelligenza - o almeno, una buona parte di essa - è geneticamente determinata.
Penso che questo sia vero. E credo si debba smettere di sostenere che siamo tutti ugualmente predisposti a sviluppare lo stesso alto livello di intelligenza. Non credo sia vero. Credo sia piuttosto un'idea un po' sinistroide ( e io sono decisamente di sinistra).
Ma è anche vero che l'intelligenza non si riduce ad un fatto puramente molecolare. Interviene anche la "cultura". Io credo che l'intelligenza sia manifesti anche e soprattutto nella'ambito dei processi di rielaborazione ed interpretazione della propria cultura - intesa come istruzione, esperienza di vita, ambiente, mondo affettivo.
Un genio con QI pari a 160 che non sia capace di relazionarsi o di interpretare il proprio mondo affettivo non può essere, a mio avviso, ritenuto una persona intelligente.
E' come nella musica. Quando si suona uno strumento come la chitarra - che come avete capito mi sta molto a cuore. Si può possedere una tecnica sopraffina, ma senza feeling è la Musica che manca. L'ideale sarebbe trovare un giusto bilanciamento... Già... L'ideale...
(tu per me eri l'ideale)
Pubblicato da Shunran alle 5/18/2008 09:24:00 PM 5 commenti
Pubblicato da Shunran alle 5/11/2008 07:12:00 PM 1 commenti
Sapere quale sia la cosa giusta da fare non significa essere capaci di farla.
Sapere qual è il modo di pensare più sano non significa riuscire a farlo proprio.
Ma io non sono un filosofo, non posso accontentarmi di indicare una via senza però percorrerla.
E soprattutto, non posso vanificare le mie parole, soprattutto dal momento in cui le uso per marcare differenze.
Vabbè, queste non sono scuse, non ne devo a nessuno (salvo, forse, me stesso). Era solo per dire che sì, lo so: hoa ancora molta strada davanti. Forse molta più di tutti voi.
Pubblicato da Shunran alle 5/08/2008 01:03:00 PM 2 commenti
Pubblicato da Shunran alle 5/05/2008 10:30:00 PM 1 commenti
Pubblicato da Shunran alle 5/03/2008 09:39:00 PM 1 commenti
Ieri è accaduto, di nuovo. E' la terza, forse quarta volta nel giro di pochi giorni. Spesso si "accontenta" di qualche libro, ma mostra sempre più una spiccata preferenza per i portafogli.
Scherzi a parte - posto che è improbabile che sia sempre la stessa persona, purtroppo ieri si è verificato un nuovo furto, stavolta ai danni di un portafoglio contenente denaro, carte, abbonamento ferroviario e quant'altro. La cosa forse più assurda circa l'accaduto, è che tutto si è consumato nel tempo che io e la malcapitata ci siamo recati a fare fotocopie, lasciando per 5 minuti ( se non meno) i nostri zaini su un tavolo del Cubo, quello più vicino alla vetrata -peraltro in presenza di altre tre persone che studiavano nei tavoli circostanti. Trecento secondi sono bastati per far sparire un portafoglio sotto gli occhi di tre persone, per giunta.
Ora, non per fare i soliti discorsi buonisti, ma sappiamo tutti benissimo che studiare costa caro e che il "destino" non è stato ugualmente generoso con tutti dal punto di vista economico, molti di noi lavorano per mantenersi e addirittura per pagarsi le tasse universitarie; questo, però, vale per tutti. I libri, le tasse e tutto il resto sono una spesa notevole per tutti, e per questo nessuno dovrebbe sentirsi autorizzato a rubare, per lo meno non ad un altro studente...! So che è auna storia vecchia come il mondo, ma in questo modo si crea veramente una brutta atmosfera.
E poi, caro ladro, sappi che mi stai profondamente sulle scatole perchè, oltre che derubare, hai provocato angoscia, seccature e perdita di tempo a una mia amica, e le hai rovinato l'umore.
Pubblicato da Shunran alle 5/03/2008 11:13:00 AM 2 commenti