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martedì 10 marzo 2009

Pensavo che... [1]

Pensavo che in fondo sono poche le persone che siano davvero in quello che fanno. Voglio dire, non è forse vero che la stragrande maggioranza di noi si limita a vivacchiare quotidianamente, ragionando di sabato in sabato, di estate in estate, di esame in esame? Eppure a me sembra quasi intuitivo che la misura della vita sia infinitamente più breve. I giorni, persino le ore. Un'ora è un'unità significativa. In un'ora si cambia. In un'ora da sereno che era le nuvole hanno tutto il tempo di superare la Calvana e ammucchiarsi sopra Careggi. 

Però non so se chi vive un sabato per volta sia consapevole di perdersi quei sei giorni nel mezzo. Ho come l'impressione che possano semplicemente passare inosservati. Per questo a volte ho come l'impressione di custodire un segreto. Un po' come studiare nel Plesso deserto, durante le vacanze di Natale. 

Still another way without waving goodbyes...

3 commenti:

Veggie ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te... Si dovrebbe vivere tutti i giorni, ma non ci si riesce... E allora, ci sono giorni in cui ci si mette in stand-by... giorni in cui non si è, semplicemente... Purtroppo, penso che siano la maggior parte... Ma forse è proprio per questo che sono così belli quelli in cui siamo liberi di essere, di esprimere noi stessi... Un giorno, un ora, anche solo un minuto... ma che vale davvero quanto tutta una vita...

Unknown ha detto...

Secondo me se non viviamo appieno tutti i giorni è solo perché spesso non lo vogliamo, sotto sotto.
Renderci conto di quanto siamo miseri, di quanto poco ci piace magari il nostro lavoro o la nostra facoltà di turno e via discorrendo.
Fermarsi a fissare le pozzanghere di una strada bagnata dei primi di marzo, rischia di farci chiedere che cosa ci facciamo ancora qui e soprattutto che cosa ci facciamo...è per questo, penso che molti non osano fermarsi a vivere tutto, e chi ci riesce deve avere se non altro molto coraggio.

ha detto...

leggi ,se hai tempo, l'elogio dell'ozio di r. l. Stevenson, ne dice molte e è pure breve