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martedì 24 giugno 2008

Ah...

Eppure non riesce a passarmi addosso.
Saranno gli occhi.
Nah...

Sarà la voce allora.
Ne ho sentite di più calde.

E allora sarà qualcos'altro.
Idee?
Qualcuna.
Tipo?

Sembra immobile nel tempo, serenità che viaggia nel divenire.
Ahahah...
Non è ch
e sei tu che quando ti parla travasi in un sogno?

domenica 15 giugno 2008

Cur me exanimas ....?

Sarà normale sentirsi profondamente urtati dalla bontà, dalla genuinità delle persone e dal loro essere disinteressate? Io temo di no.

mercoledì 11 giugno 2008

Essere Pronti (o no)

Pare che ogni tanto sia necessario darsi una smossa.

lunedì 9 giugno 2008

Occasioni Perse?

E' profondamente irritante perdere occasioni.
E' una cosa che ha a che fare con la morte, con l'impotenza, con il senso del limite, il senso del finito, del tempo che passa e non torna mai più. Ogni secondo sprecato a decidere è un secondo sottratto alla vita. Eppure non si può non sprecare in questo modo un po' del proprio tempo. E' inevitabile. Non farlo è pura utopia. Eppure vorrei allungare la mano e provare a prendere... La pelle è scivolosa e sfugge di mano, ma potrei comunque provare.

sabato 7 giugno 2008

Il nostro corso di informatica

Mi ero ripromesso di dedicare un po' di tempo alla stesura dei miei pensieri riguardo al corso di informatica, perchè onestamente non mi sembrava possibile circoscrivere e limitare questo momento alla compilazione di un questionario.

Voglio partire dalla conclusione logica di quanto scriverò: questo blog non cesserà di esistere, e a quanto pare è in buona compagnia.

Questo storia ha due lati. Un lato squisitamente ed intimamente personale ed un lato più marcatamente educativo. Tenterò di approfondirli.
Andreas Formiconi è un Maestro - ricordando le parole di De Bernard - non tanto in virtù di chissà quali competenze, quanto per l'aver capito che educare e formare significa mettere in mano alle persone in formazione degli strumenti con le sole istruzioni necessarie ad azionarli. Esatto: libertà di utilizzo degli strumenti col solo vincolo della piattaforma.

Ragazzi, io ho imparato.

Molto interessante e fruttuoso, a mio parere, il modo in cui è stato impostato l'approccio agli strumenti di social networking. L'idea di utilizzare pagine wiki per i contenuti è stata geniale: la piena attuazione di quell'ideale di comunicazione e completamento reciproco che di tanto in tanto deve avvenire tra studenti e insegnante. Non vorrei spendere molto sul lato della didattica, basti sapere che il corso, come accennavo, ha fornito chiavi per aprire e mettere in moto strumenti informatici ( e non) che poi gli studenti hanno guidato laddove hanno ritenuto opportuno guidarli, assecondando le proprie inclinazioni piuttosto che un "programma" ( e qui ci si riallaccia al dualismo di qualità e quantità). Io credo che il successo o meno di uno studente in questa attività sia dipeso essenzialmente da quanto lontano si sia stati disposti a guidare la propria "macchina", a quanta voglia di esplorare si sia avuta. In questo senso mi sembra importante una considerazione: non vi sembra che questo modo di apprendere sia decisamente "attivo" e dunque paradossalmente più impegnativo? In definitiva, l'essere slacciati da qualsiasi tipo di "programma" e il dover garantire "qualità" implica la necessità di sviluppare curiosità e iniziativa. Questo è un processo intellettualmente "attivo", e può risultare difficile quando si è abituati alla passiva assimilazione di nozioni in vista di una verifica.

La parte più smaccatamente personale di questa esperienza richiederebbe giorni di riflessione e di scrittura, me ne rendo conto.
Ho intitolato questo post "il nostro corso di informatica", non a caso. Lo sviluppo di questo corso, la sua piattaforma e i suoi strumenti ( e forse anche i suoi tempi) si sono integrati col processo di sozializzazione in atto tra di noi e lo hanno potenziato. Si potrebbe pensare: "certo, è una cosa positiva, ma del tutto accessoria". Personalmente, nella visione che io mi sono fatto del corso di informatica, questa integrazione era non solo auspicabile, ma persino necessaria.
Dobbiamo dire che l'impostazione del corso è stata fortemente scarna di ideologie, ma incredibilmente ricca di idee. Capite la differenza? Ritengo che l'idea di base sia quella che emerge manifesta nell'essenza stessa del concetto di blog, di pagina wiki e di twitter: comunicazione, scambio, collaborazione, elaborazione. Questi a mio avviso sono i quattro momenti essenziali del social networking e, in generale, di qualsiasi attività che voglia avere successo. Pensateci: quasi tutti i processi fisiologici che avvengono nei tessuti - tanto per restare in tema - comportano la comunicazione tra cellule contigue, lo scambio di metaboliti e di molecole segnale, la collaborazione per l'elaborazione di qualcosa, una risposta biochimica, la sintesi di materiale.
Credo che molte persone abbiano recepito ed apprezzato questo messaggio "sociale", tanto che è stato persino tema di discussioni durante le nostre giornate all'università.

Da un aspetto sociale possiamo pervenire anche all'esperienza individuale. Nella fattispecie, io sono stato felice di poter leggere i blog altrui: è stato un modo per conoscere meglio o scoprire persone delle quali altrimenti non avrei conosciuto neppure il nome. Un bel modo per creare un'atmosfera più familiare all'interno di un gruppo come il nostro.
Sono stato felice di avere una piattaforma sulla quale allenarmi a comunicare e a proporre idee che altrimenti sarebbero rimaste sopite.
Sono stato, infine, felice di poter usare il blog anche come valvola di sfogo.

Studiando tanto come facciamo noi si rischia spesso di essere soli, poco attaccati alla vita, cinici.
In definitiva, questo corso è stato il primo vero tampone a questo processo fisiologico ma sgradevole. Perciò questo blog continuerà ad esistere, e anzi, che ne dite se riuscissimo a "raggruppare" questi blog su una pagina wiki come quella delle iscrizioni al corso? In questo modo, anno dopo anno, potrebbe crearsi un gruppo di studenti che portano avanti questa attività e che interagiscono tra loro, un nucleo solido di cooperazione. La dispersione è il più grande pericolo. Come uomini siamo già abbastanza soli per poterci permettere di diventarlo ancora di più.

venerdì 6 giugno 2008

Archivio Immagini Istologia

Finalmente mantengo la promessa. Come alcuni di voi sanno, ho dedicato alcuni giorni della mia esistenza a scaricare da internet foto di vetrini e a catalogarle e riordinarle in pratiche cartelle. Certo, a questo punto potrei benissimo fare lo stronzo e tenerle per me; invece, dato che mi piace essere apprezzato dalla gente, ve le metto a disposizione! Ahaha, no, molto semplicemente credo nella collaborazione (ormai l'ho detto in tutti i modi possibili: sul blog, ad un microfono, su twitter, nelle canzoni...).

Per questo, beccatevi queste (molte) immagini, tratte dai siti più diversi. Mi ci è voluto diverso tempo per fare questo lavoro, quindi mi auguro che sia fatto bene e che lo facciate girare. Se trovate errori nelle didascalie, non esitate a correggerli e a farmeli sapere. Spero vi possano essere utili (a me lo sono moltissimo).

Buona istologia. Non siatene fagocitati.

eccolo qua: http://tinyload.com/MIAUXl

Dimenticavo: vi sarei grato se lasciaste un commento nel caso scarichiate il file. Non tanto per gratitudine, quanto piuttosto perchè sono curioso di osservare quante e quali persone scaricheranno il file, nonchè le variazioni di numero di DL in relazione al tipo di "pubblicità" che faccio. Una piccola ricerchina insomma.

martedì 3 giugno 2008

Titoli di coda

Eh sì, signori miei! (come direbbe la Farna). Pare proprio che sia finita, ed è finita esaattamente come ogni altra volta: ti aspetti un ultimo giorno intenso, pieno di saluti, ricco di momenti importanti, conclusivo... E puntualmente l'ultimo giorno è incredibilmente normale. Ci sono promesse salde, sguardi di semisconosciuti che si incrociano e si mettono in stand by, ne riparleranno ad anno nuovo. Quando avranno in tasca qualche credito in più.

Quello che voglio fare è piuttosto banale se paragonato a qualsiasi altra riflessione pseudoesistenziale che avrei potuto tessere sulla scia di emozioni potenti e contrastanti - che numerose affollano la mia mente e il mio corpo. Tutto sommato, però, preferisco stilare una lista di persone e personaggi che vorrei ringraziare per quello che mi hanno dato quest'anno. D'altra parte, se un fervente orientalista come me è felice di essere rimasto a Medicina anzichè migrare verso improbabili lingue orientali, dovrà pur essere successo qualcosa di positivo, o no?

- Matteo Vannini, ma qui davvero ho qualche difficoltà. Non so come fare, davvero. Dovrei dedicargli un poema in XII libri e in distici elegiaci. E' impossibile riassumere le lezioni di due semestri, farcite di battute micidiali, di folgoranti commenti, di fagici disegni. Non riesco ad essere serio nel ringraziare lui: anche la serietà sarebbe riduttiva. Sicuramente, se non ci fosse stato lui, tutto questo non sarebbe stato possibile. Per questo dirò solo: Alla Vecchia! (in più sensi, perchè potrebbe anche essere la Faussone, e allora...).
- Irene --> Perchè ho scoperto chi ha quel pezzettino di anima che ho perso alla nascita. L'amica di sempre.
- Pippi --> Si è affacciata timidamente sotto il mio albero senza radici. Sorpresa dell'anno.
-Chiara --> Le incredibili risorse umane che non ti aspetti... Ma prima o poi prenderò più di te ad un esame. Fidati. Fidati =P
- Jenny&consorte --> Sicuramente la coppia dell'anno! Uno dei pilastri della nostra "famiglia". Alla fine è anche venuta al concerto. Ah, a proposito: un grazie enorme a tutti quelli che sono venuti ai miei concerti e ci hanno regalato la vittoria al contest!
- Madda --> Perchè alla fine è l'unica che s'è fatta l'inciucio a dovere! Beata la maddina :D
- Giuseppe --> Perchè è l'uomo partita e uno dei pilastri della fantastica "fila intermedia"!
- Jacopo --> Perchè è l'unico ad aver avuto paura di Puleus (il mio cantante)!
- Livia --> Che tra l'altro mi ha soccorso con Giuseppe quando non camminavo.
- Nicco --> Per i viaggi sull'8 all'insegna dei pettegolezzi e delle battutine a doppio senso più tragiche di sempre =)
- Il Bacca --> Perchè la polemica non deve mai mancare. Dagli ai' Gina!
- Gherardo --> Perchè è un milanista del cazzo che non va in champions, e perchè è semplicemente il Maestro, nonchè indovinatore di vetrini ed inventore della colorazione "tutti grulli".
- Il Cubar --> perchè un'insalatona diversa ogni giorno è roba. E poi perchè ospita i cenacoli del Genuardi. Wow!
- Il Conti --> Per il suo immenso stile nel chiedere panini al tacchino e per la sua parlata in inglese.
- La Voegelin --> Perchè è più che un fisico, è una maestra di vita, una guru spirituale. La doanna che ha inventatoa la termodinamica sociale! Ricordatevi ragazzi: gli uomini sono peggio delle molecole. I cerbiatti la temono.
- G. Guerra --> Perchè occuparsi di adattamento fa tanto figo.
- La Farna --> Perchè grazie a lei sono diventato una persona informata ( e so anche che tipo di università NON voglio).
- Il Giachetti, il Ranaldi, il Gina e il Vanni --> Che dire, 4 persone che se avessero fatto lezione insieme sarebbero venute alle mani. Grazie al Giachetti per avermi fatto capire davvero cosa l'equazione di Michalis e Menten (M&Ms per gli amici). Al Ranaldi, per i suoi nobili insegnamenti tipo "nella vita l'è tutta questione di hulo!". al Gina per averci terrorizzati alla'ADe con le figure da Organic Chemistry, al Vanni, per il suo indimenticabile monologo in cui dall'esterificazione si arrivò a Paolo e Francesca. Corso indimenticabile.
- Al Locchi --> Perchè adesso ho capito che devo scandire le parole.
- Al Raugei --> Perchè è mister mismatch e ci ha insegnato mille avverbi nuovi: inquietantemente, su tutti.
- al Camici --> e ai suoi "pettidi" e "carbidrati".
- Al Liguri per i suoi stilosissimi ingressi in aula con tanto di occhiali da sole.
-Ai tecnici del Cubo --> Perchè non si capisce quanti cazzo siano!
- Al Romagnoli --> Perchè adesso ho qualcuno a cui fare un'imitazione perfetta. Grande macrofago.
- alla Vecchia e a Penna Bianca perchè sono riuscite nell'impossibile: non farci capire un cazzo e non svoltarcela neppure una volta. Birichine.
- A Fago per essersi presentato a noi e per aver colonizzato le nostre vite!
- A tutti quelli che ho visto, conosciuto, a cui ho stretto la mano ecc... Siete tantissimi e giuro che prima o poi mi ricorderò tutti i vostri nomi! Alcuni di voi sono davvero gente interessante e afarò di tutto per includervi nel mio social network.

Boneeeee